Se si sceglie la forma cooperativa può essere più facile e meno rischioso sviluppare il sogno di diventare imprenditore. Attraverso la cooperazione le idee imprenditoriali individuali e i progetti si associano fra loro, interagiscono, si arricchiscono, mettono a frutto le esperienze e le conoscenze di un’organizzazione più complessa.
Aderire al modo cooperativo di “far economia” significa appartenere a un sistema che intende seguire le evoluzioni tecnologiche e produttive senza snaturare l’essenza solidaristica che è alla base della cooperazione stessa.
La Cooperativa è una formula societaria costituita fra persone fisiche e giuridiche caratterizzata dallo scopo mutualistico, cioè dall’intento di fornire beni, servizi e occasioni di lavoro ai soci, a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle che otterrebbero dal mercato, e che si uniscono per affrontare insieme le sfide competitive ed innovative del mercato senza omettere, ma anzi mettendo in primo piano, i principi ispiratori della cooperativa, ovvero i concetti di solidarietà, collaborazione sul lavoro, etica della solidarietà intercooperativa, uguaglianza dei soci nella società, mutualità e natura non speculativa. Sono inoltre strettamente legate alla società nella quale operano, e contribuiscono in questo modo a rafforzare l’economia locale.
L’attività della cooperativa è il frutto della gestione comune del lavoro e mette al centro la figura del socio, in un’ottica intrinsecamente democratica e partecipativa: essere cooperatori vuol dire agire insieme in una struttura dinamica in cui al tempo stesso si è lavoratori e imprenditori, in cui si fondono doti di managerialità e doti di mutualità, e in cui le stesse cariche societarie sono ricoperte in maggioranza dagli associati. Ogni socio partecipa attivamente alle decisioni imprenditoriali, e vi incide in maniera paritetica, secondo il principio “una testa – un voto”, indipendentemente dalla portata del contributo finanziario che il socio dà alla cooperativa.
Possono far parte della società le persone interessate all’attività aventi la maggiore età, compresi gli stranieri comunitari ed extracomunitari, e le persone giuridiche pubbliche o private; le stesse devono presentare i requisiti fissati dallo Statuto sociale.
I soci si distinguono in: soci cooperatori, soci finanziatori e soci volontari.
Sono soci cooperatori quelli che partecipano allo scambio mutualistico con la cooperativa.
Il Consiglio di Amministrazione delibera sulla loro ammissione in considerazione dei requisiti soggettivi richiesti per l’attività svolta dalla cooperativa e del principio della “ porta aperta”.
Con la riforma del diritto societario i soci sovventori ed i titolari di azioni di partecipazione cooperativa, precedentemente disciplinati dalla legge 59 del 1992, devono ritenersi comunemente compresi nell’unica categoria dei soci finanziatori introdotta dalla riforma del diritto societario al fine di promuovere il finanziamento delle cooperative.
I soci volontari sono una categoria prevista dalla legge n. 381 del 1991 esclusivamente per le cooperative sociali.
Le società cooperative godono di autonomia patrimoniale perfetta, il capitale sociale è variabile e indivisibile, i soci ne sono gestori ma l’utile ripartibile fra i soci non può essere superiore a una percentuale minima prestabilita dal capitale sociale: l’accumulazione del capitale è destinata ai reinvestimenti dell’azienda e assicura, in questo modo, la continuità della cooperativa anche per le generazioni future. A differenza di altre società di capitali, in cui il lucro si concretizza nel riparto degli utili patrimoniali, le cooperative hanno invece uno scopo mutualistico, che consiste nell’assicurare ai soci il lavoro, o beni di consumo, o servizi, a condizioni migliori di quelle che otterrebbero dal libero mercato, e i guadagni dei soci perciò provengono dagli stipendi.
Concretamente, i principali vantaggi sono:
- la responsabilità patrimoniale limitata dei soci;
- esborso iniziale di capitale ridotto e costi di gestione minori;
- agevolazioni di carattere fiscali e finanziario, variabili a seconda della tipologia del settore in cui si opera.
- la possibilità di appartenere ad una Associazione di rappresentanza che mette a disposizione diversi servizi e consulenze e crea l’occasione per nuove collaborazioni e sinergie.